Monteriggioni: baluardo in difesa di Siena

Senza dubbio Dante Alighieri è stato il primo illustre turista che ha ammirato Monteriggioni e gli ha reso omaggio nel Canto XXXI dell’Inferno “..però che come su la cerchia tonda / Montereggion di torri si corona,..”. Ammirazione che è continuata nel tempo, questo borgo medioevale è stato sfondo e cornice di molti films e spots pubblicitari, ha affascinato personaggi come Ted Kennedy, Tony Blair e molti altri. Infatti, non è possibile, percorrendo la superstrada da Firenze a Siena  non restare colpiti dalla perfetta cinta muraria scandita dalle alte torri che avvolge la sommità di un colle (267 m) chiamato Monte Ala che domina sulle altre colline e sulla ondulata campagna senese.

E’ un fortilizio, un avamposto voluto dai senesi per sbarrare la strada ai fiorentini durante le estenuanti guerre tra le due città e nella politica della città di Siena rappresenta una novità perché generalmente la Repubblica senese comprava castelli già esistenti, mentre in questo caso cinta e castello furono edificati ex novo nel 1213 intorno ad una preesistente fattoria longobarda, lungo l’antica strada romea. Fu un baluardo inespugnabile e per trecento anni garantì la libertà della Repubblica di Siena. I fiorentini lo attaccarono, lo assediarono più volte inutilmente, cadde nelle loro mani solo per tradimento del capitano della fortezza. Siamo nel 1554, il 27 aprile quando il capo della guarnigione, il capitano Zeti, si accorda con l’esercito fiorentino, che li stava assediano e cede la fortezza senza colpo ferire, facendo così crollare la sentinella del sistema difensivo senese e determinando la fine della Repubblica di Siena.

Proprio in virtù di questa sua inespugnabilità la cinta muraria di Monteriggioni è la corona cheTurrita.jpg cinge la testa dell’Italia turrita celebre quella di una delle più longeve emissioni filateliche la serie dell’Italia Turrita o Siracusana.

Il borgo è piccolo, oggi conta poco più di una quarantina di abitanti e non ha mai potuto espandersi perché le mura che lo circondano hanno uno sviluppo ellittico di 570 metri ed uno spessore di 2 metri. In origine le torri, che hanno una dimensione di 4×6 metri, erano 14 e si elevavano sopra le mura per 15 metri ed erano collegate da un camminamento di ronda, oggi quelle che superaro la cinta muraria per 6,5 metri  sono 11, le altre sono state ridotte a livello delle mura.

Due sono gli accessi a Monteriggioni, oggi dal Touring promosso bandiera arancione, porta Franca o Romea,portasiena600.jpg rivolta verso la madrepatria Siena, porta S. Giovanni o Fiorentina che guarda Firenze, il nemico potenziale collegate dalla strada principale dove si affacciano dimore medioevali dai bei portali e in diversi di questi palazzi di aprono negozi che propongono prodotti tipici del senese. Appena entrati da porta Franca ci accoglie una piazzetta ritenuta la più bella delle piccole piazze toscane, piazza Roma su cui si prospettachiesa600.jpg la pieve di Santa Maria Assunta, costruita nel 1219 in stile romano-gotico, ad un’ unica navata e con una facciata a « capanna » in travertino e pietra serena e sopra il grande portale si apre un occhio con decorazioni in cotto. Dalla parte opposta si trova il pozzo dal cui interno oltrepassato un cancello si accede ad uno dei cunicoli sotterranei, passaggi segreti di cui si narra che dal borgo permettevano di raggiungere i vicini fortilizi di Siena.