Presentato alla Libreria dell’Arca di Vercelli “I ventidue canti di Doyel” di Shanti Ghelardoni
Shanti Ghelardoni ha presentato alla Libreria dell’Arca la sua seconda pubblicazione dal titolo “I ventidue canti di Doyel”. Un nuovo modo di raccontare l’adozione internazionale”. «Sono le storie di un gruppo di figli adottivi ormai adulti, appartenenti alla prima generazione di adottati in Italia in ambito internazionale», ha spiegato l’autrice, laureata in lettere all’Università del Piemonte orientale di Vercelli, ora insegnante d’italiano agli stranieri. Al suo fianco i docenti dell’Upo Giusi Baldissone e Giacomo Ferrari, che hanno favorevolmente commentato il libro sia per lo stile scorrevole e il linguaggio misurato sia per i contenuti, che sollecitano all’approfondimento. Per contenere le storie ma anche per alleggerire con una via di fuga fantasiosa gli argomenti spinosi come l’abbandono, il cammino a ritroso alla scoperta delle proprie origini, l’identità messa a dura prova, l’autrice ha scelto la fiaba, che, tra l’altro, si combina armonicamente con la sua provenienza indiana. Un libro che si legge tutto d’un fiato e lascia qualcosa di importante a cui pensare dopo averlo finito.