Lipsia: capitale culturale e commerciale della Sassonia(Germania)
“Dresda ha la corte, Lipsia però i soldi” si diceva nell’ottocento ed ancora oggi Dresda è la capitale della Sassonia, ma Lipsia è il motore economico del Land. Il trovarsi all’incrocio di due importanti strade commerciali la “via Regia” un collegamento ovest – est (Francoforte – Breslavia) e la “via Imperii” un asse nord – sud (Magdeburgo – Norimberga) ha favorito la sua crescita di città commerciale e già nel 1381 si teneva a Lipsia la prima fiera dando l’avvio a quello che sarà una delle sue caratteristiche che la resa famosa nel mondo come metropoli delle fiere.
Lipsia capitale del libro non soltanto per la presenza di numerose case editrici ricche di tradizioni, nel 1481veniva aperta la prima stamperia, ma anche per le importanti biblioteche che hanno sede nella città come la Biblioteca Nazionale che raccoglie tutto il patrimonio libraio in lingua tedesca e la Biblioteca Albertina (biblioteca universitaria) fondata nel 1542 che possiede testi rarissimi molti provenienti dai disciolti conventi di Lipsia e della Sassonia e Turingia. Senza dubbio la presenza dell’Università, fondata nel 1409, una delle più antiche ed importanti della Germania, dove hanno studiato Leibnitz, Goethe, Nietzche e i premi Nobel per la fisica Boch e Hertz e anche la cancelleria Angela Merchel e che dopo la caduta del muro di Berlino ha ripreso il suo antico nome di “Alma Mater Lipsiensis” ha influenzato questa vocazione del libro che oggi è una vera e propria industria e la rinomata “fiera del libro”, che si tiene nella seconda metà di marzo, ne è l’espressione.
Lipsia culla della musica. Qui nel 1213 viene fondata una delle più antiche se non la più antica scuola di musica la Thomas-schule all’interno dell’omonimo monastero agostiniano e dal 1723 a1 1750 ebbe come Maestro di Cappella Johann Sebastian Bach che ha vissuto l’ultimo periodo della sua vita a Lipsia e dove è sepolto proprio nella chiesa di S. Tommaso. ”Gewandhaus” è l’orchestra filarmonica fondata nel settecento e un secolo dopo diretta per circa dieci anni da Felix Mendelssohn che l’ha portata a livelli di notorietà e fama che ancora oggi le vengono riconosciuti. Lipsia è la città natale di Wagner e oggi le diverse sale da concerto, l’Opera (Opernhaus) offrono la possibilità di ascoltare sempre ottima musica.
Lipsia protagonista nella storia europea. 1519. Nella chiesa di S. Tommaso, durante la funzione religiosa, inizia la disputa tra Lutero ed il teologo cattolico Eck, che continua all’Università e che porta alla rottura tra cattolici e protestanti. 1813. La “battaglia di Lipsia” o “delle Nazioni” dove Napoleone è sconfitto, incomincia, così, la sua parabola discendente ed il conseguente riassetto politico dell’Europa. 1989. La critica al regime della Repubblica Democratica Tedesca (DDR) con “le preghiere del Lunedì” nella chiesa di S. Nicola iniziate nel 1982 con grande partecipazione, soprattutto di giovani, culmina con la marcia pacifica di oltre 50000 persone il 9 ottobre 1989, un mese prima della caduta del muro di Berlino. Lipsia con la sua rivoluzione pacifica è stata la protagonista della fine della DDR e per questo battezza la città degli eroi.
Geograficamente nel cuore dell’Europa centrale sviluppatasi in una conca dove confluiscono i fiumi Weisse Elster, Pleisse, Parthe e dove popolazione slave (Sorabi) fondarono il paese di Lipsk (luogo sotto i tigli) è stata pesantemente bombardata sul finire della seconda guerra mondiale, i quarant’anni come città della DDR non sono stati particolarmente felici, anzi sono stati vissuti come uno affronto, la riunificazione delle due Germanie le ha permesso, grazie al suo spirito progressista, di riacquistare il suo posto tra le maggiori città tedesche senza rinunciare al passato come dimostra il minuzioso restauro di palazzi e monumenti devastati dall’ultima guerra.
Oggi il centro fieristico è a nord dell’aeroporto, ma lo spirito commerciale della città si percepisce nei “Passagen”, una caratteristica di Lipsia, gallerie commerciali collegate tra loro a formare una rete di passaggi coperti costruiti nei primi decenni del novecento, famoso il Mädlerpassage su tre piani restaurato nei primi anni ’90 e nelle cui fondamenta si trova l’Auerbachs Keller oggi un ristorante, ma ai tempi di Goethe una cantina citata nel suo Faust, rendendola così celebre. Interessante anche il Specks Hof con i corridoi di passaggio dall’aspetto elegante, mentre il Barthels Hof recentemente restaurato, risale al 1747-50 ed è l’ultimo emporio commerciale dei tempi delle fiere mercantili.
La parte antica della città si è conservata nella piazza del mercato (Markt) dove si incrociavano la Via Regia e la Via Imperii e dove molti edifici sono in qualche modo legati alla vocazione fieristica della città. Sul lato orientale della piazza si erge il Vecchio Municipio (Altes Rathaus) del 1556-57 un bel esempio di municipio rinascimentale tedesco oggi ospita il Museo Civico, rinascimentale, con il frontone a volute, anche la casa della Pesa Pubblica (Alte Waage). Dietro al Vecchio Municipio si apre una piccola piazza riservata al mercato dei dolci (Naschmarkt) e dove spicca l’edificio barocco dell’Antica Borsa, oggi utilizzata per avvenimenti culturali, nel centro della piazzetta la statua di Goethe e i medaglioni sul basamento rappresentano le due amiche che lo scrittore aveva conosciuto a Lipsia. Eleganti palazzi barocchi, ma anche più recenti, in stile Jugendstil una interpretazione tedesca dell’Art Nouveau, si affacciano sulle vie attorno al Markt. Se S. Nicola e S. Tommaso sono le chiese più famose di Lipsia, accanto alla prima si trova la più antica scuola pubblica della città frequentata da Leibniz, da Wagner, mentre il Bachmuseum è di fronte alla chiesa di S. Tommaso. Monumentale il Nuovo Municipio (Neues Rathaus) con le sue 600 stanze e l’imponente torre alta 108 m. Sempre ben visibile il grattacielo dell’Università affettuosamente chiamato dente del giudizio e che ricorda un libro in piede mezzo aperto e poi musei e monumenti che sottolineano la storia di questa città che Goethe ha definito “ la piccola Parigi” e oggi si può considerare la Francoforte dell’Est.