Mechelen e/o Malines (Belgio,Fiandre)
Malines (in francese) o Mechelen (in fiammingo) è una storica città delle Fiandre a 25 Km dalla capitale Bruxelles nella provincia di Anversa (Antwerpen) . Un detto cittadino che recita “M” come Mechelen , ma anche “M” come Margherita mette in evidenza lo stretto legame tra Margherita d’Austria, reggente dei Paesi Bassi dal 1503 al 1530 e zia dell’imperatore Carlo V, e la città dove si stabilisce con la sua corte. Donna colta chiama a sé celebri artisti e letterati diffondendo nel paese le nuove idee del rinascimento. Sotto la sua reggenza Malines acquista importanza economica e potere politico diventando la capitale dei Paesi Bassi, si costruiscono chiese e magnifici palazzi, viene terminata, dopo tre secoli, la cattedrale Sin Rombout e l’aspetto urbanistico è tale da competere con la più famosa Brugges ed ancora oggi è la terza città d’arte delle Fiandre e può annoverare il maggior numero di edifici tutelati dalle Belle Arti belghe.
Se sotto Margherita d’Austria Malines ha conosciuto la sua epoca d’oro già dal 1300 era uno dei centri commerciali più fiorenti delle Fiandre grazie ai suoi arazzi veri e propri capolavori usciti dalle mani dei suoi abili artigiani, eccellenza che non è andata perduta in quanto ancora oggi la Manifattura De Wit con lana e seta e la stessa tecnica di allora restaura antichi arazzi e ne crea di nuovi, nel 1954 l’arazzo che il Belgio ha offerto all’ONU per la sede di New York è uscito dai suoi laboratori.
Altro primato di Malines è il concerto di campane che a ore stabilite inonda la città, tradizione tipica di tutte le Fiandre, ma il centro più importante è proprio Mechelen che già nel 1300 vantava circa cinquanta maestri forgiatori di campane.
“Maneblussers” cioè gli estintori della luna è il soprannome con cui gli abitanti di Malines sono conosciuti in tutto il Belgio, perché una notte di nebbia del 1687 scambiarono i raggi della luna dal riverbero rossastro che cadevano sul campanile della cattedrale come lingue di fuoco dandosi da fare per spegnerle.
Attraversata dal fiume Dijle e dai suoi canali percorribili in barca da cui ammirare le facciate delle case che vi si affacciano, Malines presenta un piccolo centro storico il cui fulcro coincide con la grande piazza (Grote Markt) racchiusa dai principali edifici pubblici in stile gotico, rinascimentale e barocco. Alle spalle della piazza la cattedrale Sin Rombout è un bel esempio di gotico bramantino la cui costruzione ebbe inizio nel 1217 e fu terminata sotto la reggenza di Margherita d’Austria. Dedicata a S. Rombando, monaco irlandese missionario in queste terre dove sono avvenute le sue prime conversioni, al suo interno la cattedrale, restaurata dopo il grave incendio del 1972, conserva importanti opere di artisti fiamminghi ed il mausoleo del Cardinal Mercier (1851-1926) il primate che seppe energicamente impedire distruzioni e rappresaglie durante la prima guerra mondiale sotto l’occupazione tedesca della città e l’uomo del dialogo ecumenico tra cattolici ed anglicani a lui si devono i “Colloqui di Malines” tenutesi nel palazzo vescovile tra il 1921 e il 1926.
Quattrocentesca, squadrata la torre-campanile alta “solo” 97 metri, doveva raggiungere i 167 metri per essere l’edificio più alto del mondo per qui tempi, è il simbolo della città e patrimonio dell’UNESCO e custodisce i giganteschi grappoli di campane (carillon) accordati su toni diversi per i famosi concerti. Molte le chiese nella cattolica Malines, sede primaziale dal 1560 titolo che a tutt’oggi condivide con Bruxelles, alcune conservano pregevoli opere d’arte. Due i beghinaggi Klein Begijnhof il più antico del XIII secolo e Grote Begijnhof (XVI-XVII secolo) e le case di quest’ultimo sono molto richieste e trasformate in abitazioni private, mentre la bella residenza di Margherita d’Austria (Gerechtshof) è oggi sede del palazzo di giustizia.
Se la città affascina per la sua storia, i palazzi, le chiese, i musei, permette anche qualche peccato di gola perché, oltre alle famose ed ottime birre, qui ha sede l’antica birreria Het Anker che produce dal 1369 birra, si possono assaggiare i Maneblusserties squisiti cioccolatini a forma di luna o i Mustachollen biscotti la cui ricetta risale al 1500 ai tempi di Margherita d’Austria o prima di pranzare degustare un Mechelen Begintje aperitivo analcolico locale molto consigliato.