Potsdam capitale del Brandeburgo
Eccellentemente collegata e quindi facilmente raggiungibile da Berlino con i treni suburbani (S-Bahn) Potsdam, bagnata dal fiume Havel, nasce come insediamento di pescatori slavi nel X secolo e la sua prima citazione documentata risale al 993 risultando così più vecchia di Berlino di circa duecento anni. Fu, però, nel 1660 quando Federico Guglielmo decise di farne una residenza reale che inizia la sua ascesa, sotto il re sergente, Federico Guglielmo I, divenne una città guarnigione, ma è il figlio Federico II il Grande che arricchendola di nuove regge Sans Souci e il Palazzo Nuovo le fa vivere il periodo d’oro di città residenziale.
“Sans Souci” ovvero “senza preoccupazioni” è la reggia rifugio che, tra il 1745 e il 1748, Federico II, re di Prussia, si fece costruire contribuendo personalmente al progetto e dove il re letterato e filosofo vi si recava per riposarsi lontano dagli affari di stato e dedicarsi alle musica, alla filosofia, alla conversazione. Come il Castello di Versailles è legato alla figura di Luigi XIV, il re Sole, così il Palazzo di Sans Souci riflette la personalità di Federico II.
Unica nel suo genere tra le residenze reali dell’età dell’assolutismo è un vero gioiello del rococò tedesco, la reggia di dodici stanze ad un solo piano si estende, con la sua facciata ornata da cariatidi e putti, sulla sommità di una collina terrazzata e coltivata a vigneti, voluti dal sovrano secondo la tradizione dei suoi avi, al centro un’armoniosa scalinata taglia la collina e collega il palazzo con la grande fontana, la più grande di tutte le fontane del parco e che doveva avere il getto più alto del mondo, ma Federico II non la vide mai zampillare, nonostante i suoi ingegneri avessero costruito un poderoso impianto per portare l’acqua alla fontana. I tubi in legno prossimi alla fontana non reggevano alla pressione e scoppiavano ad ogni tentativo allagando il giardino e lasciando asciutta la fontana. Il re prussiano si rivolse ad Eulero allievo di Bernoulli, meglio di così, tra i due intercorse una fitta corrispondenza ed Eulero diede giusti consigli al re: aumentare il diametro dei tubi che dovevano essere in ferro, ma forse per risparmiare non furono seguiti, così la fontana incominciò a zampillare mezzo secolo dopo la loro morte.
Federico II non fu solo un colto letterato, ma anche un uomo politico che seppe fare della Prussia una grande potenza europea e per dimostrarne la forza economica fece costruire il Palazzo Nuovo, uno sfarzoso, imponente edificio barocco di duecento stanze, residenza estiva e di rappresentanza che contrasta con le linee contenute della reggia di Sans Souci. Portato a termine alla fine della Guerra dei Sette Anni, doveva quindi anche esprimere l’orgoglio prussiano per le vittorie riportate in quella guerra. Un viale (Hauptallee) lungo 2.5 Km collega le due regge e da cui si dipartono numerosi sentieri che si addentrano nel parco, una bella passeggiata.
Sparse nel parco le costruzioni volute da Federico il Grande e dai suoi successori: le Nuove Camere, la Casa del Drago, la Casa Cinese del tè, l’Orangerie, il castello Charlottenhof; l’UNESCO ha riconosciuto il parco e le regge Patrimonio dell’Umanità.
Oltre alle regge interessante anche la città di Potsdam nonostante le distruzione subite durante i bombardamenti della RAF, nell’aprile del 1945 e le demolizioni volute, per motivi politici, dagli urbanisti della RDT. Si può ancora ammirare il centro storico con le grandiosi porte d’accesso in particolare la barocca porta di Brandeburgo che non è all’altezza di quella di Berlino, però è più antica, il pittoresco quartiere olandese, il Filmmseum dedicato alla storia del cinema tedesco dal 1895 al 1980 ospitato nella Marstall l’edificio più vecchio del centro della città nato come orangerie nel 1675 e usato più tardi nel 1717, dal re sergente, come scuderia.