Rappresentare/rappresentarsi

Lunedì 14 novembre, si è tenuto nell’aula magna dell’Università di Vercelli un altro prestigioso convegno interculturale sul tema “Rappresentare/rappresentarsi: le comunità migranti nella rappresentazione pubblica e nella mediazione istituzionale”. L’intento era quello di capire come si traducano le diversità culturali nella rappresentazione pubblica, intorno a quali valori e figure e in che forma si eserciti la mediazione culturale che ha per oggetto la vita pubblica e la condivisione dello spazio pubblico, nonché proporre esempi positivi di creazione di micro comunità miste che ofrono modelli di buona pratica pubblica e di buona mediazione interculturale. Inoltre si è approfondito il ruolo delle istituzioni scolastiche nei processi di integrazione e si sono analizzati i motivi di fallimento nei processi interculturali. Al mattino, dopo il saluto di benvenuto del rettore Paolo Garbarono, l’attenzione si è focalizzata sull’aspetto socio-assistenziale e mediatico grazie agli interventi di Marco Pustianaz, Elisabetta Galeotti, Andrea Pogliano, docenti Upo, Luciana Berruto, dirigente politiche sociali del Comune di Vercelli, Anna Ferrero, del centro interculturale di Torino. Nel pomeriggio è stata la volta della tavola rotonda, moderata dal preside della Facoltà di lettere e filosofia, Carlo Brusa, alla quale sono intervenuti illustri relatori, tra cui il sociologo vercellese Maurizio Ambrosini (nella foto al microfono), la pedagogista Graziella Favaro, il magistrato della Procura della Repubblica di Torino, Paolo Borgna, Nunzia Del Vento, della direzione didattica Istituto Gabetti di Torino, una esponente della parrocchia di don Piero Gallo (S. Salvario, Torino), Alfonsina Zanatta della pastorale universitaria di Vercelli.

Il prossimo appuntamento è per mercoledì 16 dicembre dalle 14.30 alle 17.30, sempre nella cripta di S. Andrea, Con “Dal dire al dire e dal dire al fare: laboratorio didattico”, il primo di una serie finalizzata a promuovere l’interculturalità in classe e a elaborare con gli insegnanti buone strategie per facilitare la comunicazione interlinguistica e sociale tra alunni, con esperienze educative, familiari e di socializzazione differenti. Introduce Giacomo Ferrari, docente Upo; relatori saranno i suoi colleghi: Stefania Sini, Miriam Ravetto, Marina Castagneto, Laurence Audéoud, Nelly Diop della Independent Scholar di Milano.

Mercoledì 7 dicembre l’argomento sarà prettamente letterario e si parlerà di “Africani italiani/Italiani africani: voci della letteratura italofona” con Francesca Romana Paci e Giacomo Ferrari, docenti Upo, e i tre scrittori Pap Khouma, Cheikh Tidiane Gaye, Kossid Komla Ebri, a partire dalle 14.30 in cripta.